Fotografe! Dagli archivi Alinari a oggi

La mostra nasce dal dialogo tra le opere originali di oltre quaranta fotografe, individuate nelle collezioni e nei fondi degli Archivi Alinari, e le produzioni contemporanee di dieci giovani autrici italiane.

Fotografe nate in epoche, luoghi e contesti sociali diversi sono unite in un itinerario che ha il duplice intento di dare centralità ad alcune figure, spesso sottostimate, e di riflettere sulle pratiche artistiche odierne, a partire dal rapporto con il passato e la memoria, in un mondo dove ruoli sociali e paradigmi sono in continuo mutamento.

Il percorso, costruito in maniera speculare nelle due sedi di Villa Bardini e Forte Belvedere, ripropone, arricchendola, una storia che dalla fotografia delle origini attraversa il Novecento e arriva a noi, affiancando i primi procedimenti fotografici alle più recenti sperimentazioni.

Fotografe! Villa Bardini

In questa sede sono esposti oggetti unici, vintage prints e album delle collezioni Alinari, lavori di autrici nate tra i primi anni dell’Ottocento e gli inizi del Novecento; alcune sono personalità molto note, come Julia Margaret Cameron e Margaret Bourke-White, altre pressoché sconosciute, dimenticate, o addirittura anonime, come il maggior numero delle "pioniere" i cui rari dagherrotipi aprono la mostra.

A un archivio del patrimonio Alinari è dedicato un ampio approfondimento: è quello in cui si conservano i fondi delle sorelle Wulz, Wanda e Marion. Delle due fotografe triestine, attive a partire dagli anni Venti del Novecento, sono esposte opere inedite, nonché la celebre sovraimpressione di Wanda "Io+gatto", per la prima volta visibile insieme ai suoi due negativi. Noto a livello mondiale per le opere futuriste di Wanda, l’intero archivio riveste una straordinaria importanza per la storia della fotografia e questa mostra segna anche l’avvio del suo studio sistematico, per una sua completa valorizzazione.

Federica Belli, Myriam Meloni, Giulia Parlato e Sofia Uslenghi sono le autrici – nate fra anni Ottanta e Novanta - che si confrontano con le opere dell’archivio, accorciando le distanze con fotografe appartenenti a un passato ormai remoto, a volte ingombranti, e attivando con loro un dialogo a tratti intimo. Un rapporto capace di trovare un punto di incontro nella differenza, anche attraverso la nuova interpretazione dei temi più ricorrenti della mostra, come il ritratto e l’autoritratto, o la riflessione sulla conservazione del passato e sul ruolo che riveste nelle nostre vite.

Fotografe! Forte Belvedere

Anche in questa sede il nucleo della mostra è costituito dalle opere originali individuate dalla ricerca negli Archivi Alinari. I lavori appartengono a quindici grandi interpreti del Novecento: ai nomi celeberrimi sul piano internazionale di Diane Arbus, Inge Morath, Bettina Rheims, si affiancano personalità centrali nello sviluppo della fotografia italiana, come Lisetta Carmi, Chiara Samugheo, Marialba Russo e Ketty La Rocca, presenti con significativi nuclei di opere.

Al centro del percorso è l’approfondimento dedicato a un sorprendente archivio del patrimonio Alinari, un fondo ancora tutto da esplorare e quasi totalmente inedito, quello di Edith Arnaldi. Nata a Vienna nel 1884, nota soprattutto come scrittrice e artista di area futurista con lo pseudonimo di Rosa Rosà, la Arnaldi è completamente sconosciuta per la sua attività di fotografa. Come accade per l’archivio Wulz presentato a Villa Bardini, la mostra segna l’avvio di uno studio completo, volto alla sua valorizzazione.

Le autrici chiamate a confrontarsi con le opere degli Archivi Alinari sono Eleonora Agostini, Arianna Arcara, Marina Caneve, Francesca Catastini, Roselena Ramistella e Alba Zari, tutte nate negli anni Ottanta. Tutte hanno cercato il loro punto di contatto con le fotografe dell’archivio attraverso linguaggi con chiari riverberi del passato e una progettualità più concettuale e riflessiva. Ne sono nati dialoghi affascinanti, mai scontati o didascalici, che regalano anche nuove chiavi di lettura e nuove visioni alle opere storiche dell'archivio.

Tour virtuale: visita Villa Bardini

Foto di Stefano Casati

Tour virtuale: visita Forte Belvedere

Foto di Stefano Casati

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